Il dolore dopo l’intervento

Il dolore dopo l’intervento. Un approccio a sette livelli.

Se si chiede ai pazienti che cosa vogliono dalla chirurgia, la risposta è quasi sempre in ordine di importanza: “voglio una chirurgia efficace; non voglio nessuna complicazione; non voglio sentire dolore dopo l’intervento”.

Spesso i medici si focalizzano sull’efficacia della chirurgia in termini di complicanze, ma spesso ignorano il problema del dolore per il paziente dopo l’intervento.

Per questo ho studiato il dolore post operatorio per molti anni, interessandomene fin dai tempi la specializzazione. Leggo giornali che parlano del controllo del dolore dopo l’intervento, assisto a congressi a tale riguardo e sono in continuo contatto con i terapisti del dolore.

Sulla base di questo mio interesse e della letteratura internazionale ho disegnato un programma di controllo del dolore post operatorio per i miei pazienti.

Come riesco a fare in modo che la mia chirurgia provochi poco dolore? Ecco il segreto: ascolto i miei pazienti e quindi mi comporto sulla base di quello che ho imparato da loro. Questo è tutto quello che serve.

I sette livelli del controllo del dolore dopo l’intervento.

Ascoltando i miei pazienti, ho sviluppato un approccio a sette livelli per la gestione del dolore dopo l’intervento.

1. Discuto sempre la programmazione dolore prima della chirurgia: se i pazienti sanno che mi preoccupo del loro dolore, sono molto meno preoccupati.

2. I pazienti prendono un antinfiammatorio di nuova generazione e un analgesico puro la mattina del giorno dell’intervento, prima di essere operati.

3. Cerco di eseguire la chirurgia nella maniera meno dolorosa, questo significa rispettando tessuti nel modo più attento possibile.

4. Eseguo un’infiltrazione nell’area chirurgica dopo la procedura negli interventi tradizionali. In questo modo il paziente non sente dolore nelle prime ore dopo l’intervento e questo fa sì che prenda anche meno medicine per il controllo del dolore in reparto.

5. Dopo la chirurgia i pazienti prendono una compressa al giorno di antinfiammatorio che abbiano o non abbiano dolore. Questo mantiene un livello minimale di antinfiammatori nel sangue che previene l’insorgenza del dolore ancor prima che si verifichi.

6. Parlo con tutti i miei pazienti dopo la chirurgia per sentire come stanno e per essere sicuro che stiano seguendo le indicazioni nella maniera corretta: questo risolve tutti i fraintendimenti e la maggior parte dei problemi.

7. Chiedo sempre paziente come è andata la gestione del dolore quando ritornano per la visita di controllo e lo annoto sulla loro cartella. Questo mi permette di sapere com’è andata ed imparare da loro una migliore gestione di questo aspetto.

Recupero dopo l’intervento

Il recupero dopo l’intervento. Consigli pratici.

Il vostro recupero post-operatorio è una parte essenziale dell’intero processo che dalla chirurgia vi porterà fino al ritorno della vostra vita normale.

Il vostro recupero mi sta a cuore e so che è altrettanto importante per voi. Nel momento in cui avete deciso di operarvi, abbiamo discusso anche i tempi i tempi e i modi della vostra riabilitazione, ma voglio comunque lasciarvi alcune linee guida scritte che penso possano aiutarvi nel percorso.

Linee guida per il recupero dopo l’intervento.

La sera stessa dell’intervento, alla fine della mia seduta operatoria, salirò in reparto a farvi visita per spiegarvi nel dettaglio l’intervento che avete avuto e le prospettive future. Non sarete abbandonati a voi stessi e avrete un corso di visite di controllo in cui seguirò direttamente il progredire del vostro recupero.

Per ora vi lascio alcune indicazioni generiche per avere un decorso post-operatorio più sereno possibile.

1. la gestione del dolore

Il dolore è solitamente una delle preoccupazioni principali dei pazienti. Lo so e lo capisco. La gestione del dolore sta molto a cuore anche a me. Mi interesso da anni di questo problema e ho modulato le terapie sulla risposta che ogni giorno ho dai pazienti che ho già operato. C’è un articolo apposta in questo sito che illustra la mia strategia per il controllo del dolore. L’uso di anestetici intorno alla ferita o di blocchi nervosi periferici faranno si che sentiate la sede dell’intervento insensibile per molte ore dopo l’intervento. Questo è proprio il risultato che ricerchiamo: “se non sento l’arto non sento dolore”. Questo fatto non deve allarmarvi.

2. terapia antinfiammatoria

Avrete una terapia antinfiammatoria da prendere comunque, anche se non sentite dolore, nelle combinazioni che vi saranno illustrate in sede di dimissione. E’ molto importante rispettare il protocollo così come vi sarà prescritto.

3. precauzioni specifiche

Ci sono delle precauzioni specifiche per ogni articolazione operata: gli operati alla spalla fanno bene a dormire con la schiena sollevata in posizione semiseduta; gli operati al ginocchio devono stare con la gamba distesa (non mettete nulla dietro al ginocchio). Vi verranno spiegate in dimissione queste strategie.

4. visita di controllo

La prima visita di controllo verrà subito programmata e sarà annotata sulla lettera di dimissione: abbiate cura di chiamare lo studio per prenotarla.

5. medicazione

La medicazione va mantenuta pulita e asciutta. Potete usare delle protezioni impermeabili per farvi una doccia. Al termine sostituirete i cerotti che saranno umidi. E’ buona norma non cambiare i cerotti tutti i giorni. La ferita può essere medicata ogni 3-4 giorni senza alcun problema passando sulla ferita un po’ di disinfettante (Betadine, Cytrosil, Bialcol ecc). Trovi un articolo su questo sito per la gestione delle ferite. Un po’ di gonfiore e rossore è normale. Se avete molto arrossamento, gonfiore e fuoriuscita di liquido dalla ferita, potrebbe non essere normale e potrebbe significare che avete un’infezione.  Se siete nel dubbio chiamatemi per avere un consulto.

6. febbre dopo l’intervento

Una febbre sopra 38,5°C non è normale. Se vi sentite la febbre provatela con il termometro. Se supera tale temperatura stabilmente chiamatemi.

7. ematomi

E’ molto comune la presenza di ematomi.

8. ritorno alla vita normale

Ritornate alle vostre attività normali solo quando vi verrà detto che potete farlo.

In questo elenco ho provato a rispondere alle domande più comuni che i miei pazienti mi fanno abitualmente. Certamente non posso riuscire a coprire la totalità delle situazioni possibili. Un buon criterio è usare la vostra logica: le complicazioni sono rare, quelle gravi sono molto rare. Se ne avete bisogno è meglio una chiamata in più che restare nel dubbio e nella preoccupazione. Se avete bisogno di chiamare, fatelo possibilmente in orari di ufficio in giorni lavorativi.

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