La rigenerazione della cartilagine con le cellule staminali.

Incontro con il padre della terapia rigenerativa della cartilagine con cellule staminali.

Quante volte nella nostra comune attività clinica ci troviamo di fronte a lesioni della cartilagine? Siano esse una vera e propria artrosi o una lesione focale, ci sentiamo spesso inadeguati a proporre una soluzione rigenerativa al problema: seppure il danno focale post-traumatico sia considerato trattabile, la procedura è tuttaltro che semplice e i risultati ancora un punto interrogativo.

Cosa dire poi di un paziente troppo giovane per una protesi e con un’artrosi di III grado? Fino ad oggi la mia strategia ambulatoriale si è sempre basata sulla migliore evidenza clinica, con conseguente esasperazione del trattamento conservativo conosciuto: educazione del paziente, riduzione dei carichi, fisioterapia, bio-supplementazione con Acido Jaluronico, condroprotettori orali.

La frase che mi piace dire ai miei pazienti è questa: stringiamo i denti, cerchiamo con una combinazione di tante piccole cose di rendere la qualità della sua vita migliore possibile. Chissà che tra qualche anno la ricerca non produca una soluzione riparativa al problema piuttosto che sostitutiva.

Forse il momento della rivoluzione nella rigenerazione condrale è arrivato.

Ho incontrato il precursore del trattamento rigenerativo con cellule staminali a Lankawi (Malesia), a pochi passi da casa sua.

L’incontro in Malesia con il dott. Khay Yong Saw, padre della ricerca sulle cellule staminali.

Vengo invitato come docente ad un corso di infiltrazioni articolari nella bellissima isola di Langkawi in Malesia. Al mio fianco presenterà i risultati dell’utilizzo delle cellule staminali periferiche il dott. Khay Yong Saw. L’incontro è la sera prima dell’evento. Il dott. Saw è in ritardo perchè ha dovuto incontrare il primo ministro malese. Quando arriva è raggiante: ha avuto fondi statali per cominciare il trial clinico multicentrico, primo passo per l’approvazione da parte della FDA Statunitense all’utilizzo della sua tecnica.

Circa 600 casi trattati con una documentazione e rigore scientifico dello studio impeccabili. Parlare con il dott. Saw mi affascina.

La cosa più bella è la semplicità con cui ci interfacciamo. Sembra di condividere un pensiero comune sul trattamento dei pazienti, pur lavorando in mondi così culturalmente differenti. Poche parole e siamo già in sintonia. E durante il corso la lezione diventa un continuo botta e risposta che facilita il coinvolgimento dei presenti.

Il dott. Saw mostra dati eccellenti di rigenerazione condrale e un protocollo di infiltrazioni che appare vincente sotto ogni aspetto. La domanda è: possiamo produrre un danno articolare chirurgicamente significativo per fare in modo che cellule indifferenziate lo trovino e lo riparino modificandosi loro stessi nel tessuto da riparare? La risposta ancora non c’è, ma i primi risultati sembrano confortare in questa direzione.

Lo studio sull’uso delle cellule staminali nella rigenerazione della cartilagine.

Il dott Saw ha pubblicato su Arhtroscopy 2013 il risultato della sua esperienza personale con l’uso delle cellule staminali prelevate dal sangue periferico su 50 pazienti divisi casualmente in due gruppi differenti per vedere se ci fosse una differenza in termini di risultati aggiungendo al trattamento tradizionale questo tipo di terapia.

Il risultato della ricerca mostra un miglioramento netto in termini funzionali e di rigenerazione condrale alla risonanza magnetica. Addirittura per la presenza di gesti associati è riuscito ad avere l’esame istologico su 32 pazienti (16 per gruppo) mostrando un aspetto molto più simile alla cartilagine normale nel gruppo trattato con cellule staminali.

Il gruppo di Chirurgia Articolare Ricostruttiva di Firenze dove opero rimarrà di certo attivo in questo settore in modo da poter offrire la risposta rigenerativa che manca ai nostri pazienti. Il percorso in Italia è difficile e bisogna muoversi con attenzione per evitare di proporre trattamenti dal dubbio valore scientifico e nello stesso tempo muoversi nell’ambito della legalità rispetto alla nostra legislazione.

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