Gomito reumatoide: quali trattamenti?

Il gomito reumatoide è una malattia che colpisce un gran numero di pazienti affetti da Artrite Reumatoide. Oltre il 60% delle persone affette manifestano problemi all’articolazione del gomito. I nuovi trattamenti medici hanno fortunatamente molto ridotto le conseguenze di questa malattia immunitaria e per questo anche il livello di attività e la qualità della vita si sono alzate. Molto spesso pertanto il gomito reumatoide spinge i pazienti a rivolgersi all’ortopedico per trattare i sintomi legati alla progressione della malattia.

Gomito reumatoide: primo livello di trattamento

Il primo livello di trattamento nel gomito reumatoide è la terapia di fondo della malattia. I farmaci cosiddetti DMARD che cambiano il decorso della malattia sono una realtà. Comprendono infatti degli immuno-modulatori che il reumatologo può sapientemente dosare per il bene dei suoi pazienti. Queste innovazioni hanno permesso di ridurre in parte il ricorso alle terapie cortisoniche riducendone gli effetti collaterali.

Fisioterapia e uso di tutori esterni

Di pieno diritto insieme alla terapia medica entra la fisioterapia. Lo scopo è mantenere un tono muscolare in grado di supportare la funzione delle articolazioni sofferenti riducendone gli attriti. Il mantenimento dell’elasticità può essere inoltre perseguito per non perdere la funzione. Talvolta può essere indicato anche l’uso di tutori esterni che possono forzare l’estensione del gomito per combattere le rigidità. In particolare questi tutori portati durante la notte possono fare da “fisioterapisti” durante il sonno permettendo un ottimo grado di recupero.

Gomito reumatoide e Infiltrazioni articolari

Un certo ruolo palliativo di controllo dei sintomi nel gomito reumatoide può essere raggiunto con l’uso di infiltrazioni di farmaco all’interno dell’articolazione del gomito. Tradizionalmente viene utilizzato il cortisone per il suo forte effetto antinfiammatorio. Talvolta l’uso di acido jaluronico a medio peso molecolare può essere preferito per evitare gli effetti collaterali dei cortisonici.

Secondo livello di trattamento: interventi chirurgici

Quando i sintomi del gomito reumatoide aumentano, il ricorso alla chirurgia può essere giustificato. Dove il danno articolare non sia ancora avanzato in maniera evidente si può ricorrere all’artroscopia e alla sinoviectomia. Quando invece il danno articolare è esteso si può ricorrere alla protesi.

L’artroscopia nel gomito reumatoide

Storicamente le sinoviectomie nel gomito venivano eseguite con interventi tradizionali a cielo aperto. Oggi grazie ai progressi dell’artroscopia l’intervento può essere eseguito con bassa invasività attraverso piccoli buchi e strumenti miniaturizzati. Lo scopo? Rimuovere la membrana sinoviale che nell’artrite reumatoide diventa un panno che aggredisce le cartilagini.

Il vantaggio inoltre è che nella stessa sede si possono asportare irregolarità della cartilagine, rimuovere corpi mobili ed eseguire decompressioni del nervo ulnare qualora i sintomi lo richiedano. Chiaramente si tratta di una chirurgia palliativa con obiettivi limitati, ma in assenza di altri danni avanzati può essere giustificata per ottenere un sollievo dei sintomi buono nel medio termine.

La protesi nel gomito reumatoide

Quando ogni approccio è fallito e l’artrite a completamente compromesso le superfici articolari, la protesi può essere la soluzione. Sicuramente si tratta di un trattamento che elimina la causa del problema sostituendo le superfici articolari completamente. Poco si sa dei risultati a lungo termine, anche se lo sviluppo tecnologico degli impianti sta consentendo di avere buone speranze per il futuro. Un movimento libero e senza dolore è l’obiettivo del trattamento. Per approfondire esiste un post specifico che tratta l’argomento delle protesi di gomito.

Conclusioni

Il gomito reumatoide è parte di una patologia immunitaria progressiva. L’obiettivo fondamentale è il trattamento medico e fisioterapico che sono in grado di ritardare il più possibile l’insorgenza di sintomi importanti nell’articolazione.

Quando questo non basta infiltrazioni, artroscopie e in ultima analisi la protesi di gomito possono essere un grosso contributo a migliorare la qualità della vita.

Torna agli approfondimenti
Open chat
Serve aiuto?
Benvenuto, questo numero riceve solo messaggi di testo, non chiamate o messaggi vocali.
Si possono porre brevi quesiti medici e il Dottor Castellani risponderà alle tue domande prima della visita medica.