Curcuma come antinfiammatorio: mito o realtà?

Un viaggio intorno al ruolo antinfiammatorio della curcuma per le nostre articolazioni

Attorno alle proprietà terapeutiche di alcuni cibi c’è scritto di tutto. Di pozioni miracolose ne è pieno il web. Ma cosa c’è di vero riguardo la capacità di alcuni cibi di agire da veri e propri “farmaci” sul nostro corpo? Con questo articolo cominceranno una serie di “appuntamenti” sui miti o le realtà scientifiche di alcuni cibi e soprattutto sulla capacità di alcuni principi attivi di svolgere una attività antinfiammatoria nelle patologie articolari come l’artrosi.

Curcuma come antinfiammatorio e antiossidante

Cominciamo con una spezia divenuta molto popolare negli ultimi anni, non soltanto perché utilizzata nella cucina etnica, ma anche perché ha cominciato ad essere considerata un vero e proprio cibo funzionale: la Curcuma. Definita per anni lo zafferano dei poveri, già nella Medicina Ayurvedica era annoverata per le sue proprietà energetiche, antinfiammatorie e depurative. Ma cosa dice la scienza a riguardo? Esistono diversi studi che dimostrano la capacità della Curcuma di agire come antiossidante ed antinfiammatorio, oltre che come anti-diabetico ed anti-tumorale, questo grazie al suo principio attivo: la Curcumina. La Curcumina è un composto fenolico naturale, contenuto nella radice della pianta della curcuma, la cui azione farmacologica si esplica grazie alla capacità di questa molecola di ridurre non solo le citochine infiammatorie (come IL-1, IL-6, IL-8, TNF-alpha ed NF-kB) ma anche la produzione di Specie Reattive dell’Ossigeno.

Curcuma artrosi e pubblicazioni scientifiche

La letteratura scientifica è ricca di spunti riguardo la capacità dei curcuminoidi di migliorare la sintomatologia legata all’Osteoartrite. In questa patologia, causata sia da fattori genetici che ambientali, la cartilagine articolare si degrada a causa di processi infiammatori e stress ossidativo che vedono coinvolte citochine infiammatorie e metalloproteasi (MMPs), enzimi che degradano la matrice extracellulare. In diversi studi si è dimostrato che la curcumina è in grado di inibire l’azione di NF-KB e quella delle MMP nei condrociti umani, ovvero le cellule che compongono la cartilagine. Per di più pare che la Curcumina stimoli la produzione di Collagene di tipo II e di Glicosoaminoglicani, componenti della matrice extracellulare della cartilagine. Anche l’azione antinfiammatoria è ben documentata in letteratura, basti pensare che la Curcumina non solo è in grado di bloccare il funzionamento di ciclossigenasi e lipossigenasi, enzimi responsabili della cascata infiammatoria, ma riduce la produzione di radicali liberi nelle cellule della cartilagine umana.

Assorbimento della curcuma

Ma c’è un problema: diversi studi hanno dimostrato che la Curcumina è una molecola molto idrofobica e poco biodisponibile, questo significa che così com’è non viene assorbita ed assimilata in maniera adeguata dall’uomo, ecco perché esistono integratori con formulazioni specifiche che ne permettono una maggiore biodisponibilità.

Tuttavia esistono diversi modi per utilizzare al meglio la Curcuma in cucina ed assorbirne i principi attivi. Ecco a voi tre trucchetti da utilizzare per poter godere delle proprietà antinfiammatorie di questo alimento:

1. Una spolverata di pepe nero (ne basta davvero pochissimo) migliorerà l’assorbimento della curcumina. Secondo una ricerca la piperina contenuta nel pepe nero aiuta ad
aumentare del 154% la biodisponibilità della curcuma!
2. Poiché la curcumina è liposolubile, cioè si scioglie in sostanze grasse, il consiglio è quello di assumere la Curcuma mescolandola con olio extravergine di oliva oppure ghee o olio di cocco che forniranno un apporto adeguato di grassi per favorirne l’assorbimento
3. Riscaldare la curcuma mescolata al grasso per un massimo di 10-15 minuti permette di migliorarne l’assorbimento

Curcuma e artrosi: la ricetta antinfiammatoria

Volete una ricetta golosa, dall’azione antinfiammatoria e che faccia bene alle articolazioni? Riso rosso alla curcuma con verdure, facilissimo da fare e buonissimo da mangiare! Mettete a cuocere il riso ed aggiungete nell’acqua di cottura un cucchiaino di curcuma in polvere. Intanto tagliate le verdure che preferite a julienne mettetele a cuocere in padella con olio extravergine di oliva, curcuma, semi di sesamo e pepe e poco sale. Quando il riso sarà cotto, scolatelo e saltatelo 2 minuti in padella con le verdure (per un sapore super potete mantecare con una piccola quantità di ghee)!

Il controllo del dolore per le articolazioni: cominciamo a tavola

L’azione antinfiammatoria ed antiossidante è fondamentale per tenere sotto controllo il dolore nel paziente affetto da patologia articolare e la Curcuma è un ottimo antidolorifico naturale, se assunto nel modo giusto. Quindi Curcuma assolutamente promossa per il benessere articolare grazie alla presenza di Curcumina, ma attenzione a come la utilizzate in cucina! Piccoli accorgimenti vi aiuteranno a trarre il massimo beneficio dall’utilizzo di questa spezia preziosissima!

Le vostre articolazioni ed il vostro palato vi ringrazieranno!

 

Bibliografia

Reflections about osteoarthritis and Curcuma longa. Akuri MC et al., 2017 Parmacognosy

Review

Short-term effects of highlybioavailablecurcumin for treating knee osteoarthritis: A randomized, double-blind, placebo-controlled prospective study Nakagawa Y et al., 2014 J Orthop Sci

A current review of molecular mechanisms regarding osteoarthritis and pain. Lee AS et al.,

2013 Gene

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