Continuiamo il viaggio nel recupero rapido post-operatorio (Fast Track) delle protesi di ginocchio. Un dettaglio ci aiuta a prevenire gli ematomi, prima causa di rallentamento del recupero. Una sutura autobloccante per ottenere una chiusura perfetta. Un ennesimo particolare che ha portato Villa Ulivella a Firenze ad essere un centro di eccellenza per il recupero rapido Fast track dopo interventi di protesi.
Il Fast track in chirurgia protesica, una novità per il recupero rapido dopo gli interventi di protesi
Essere in piedi subito dopo un intervento di protesi non è una magia. E’ il risultato di un lavoro combinato tra tutte le figure che si occupano di ortopedia all’interno di un ospedale. Non basta cambiare una o due cose. Tutta la filosofia attorno all’intervento deve cambiare per ottenere il risultato. Nel percorso fast track che abbiamo ormai adottato da anni, moltissimi sono i cambiamenti che abbiamo introdotto.
Una causa frequente di ritardo nel recupero rapido sono gli ematomi
Nella protesi di ginocchio, dato che l’intervento consiste nel cambiare completamente l’articolazione, un po’ di sanguinamento è normale. Nel passato un certo numero di pazienti rallentavano il loro recupero perchè dall’articolazione il sanguinamento si riversava all’esterno. Un ematoma (il classico livido dopo un trauma che tutti conosciamo) è particolarmente doloroso nelle prime fasi dopo l’intervento. Immaginiamoci quanto ci dispiace dover rallentare il recupero dopo l’intervento per la presenza di un dolore non necessario come quello di un ematoma nel sottocute.
Strategie per ridurre gli ematomi negli interventi di protesi Fast Track
Per prevenire il sanguinamento adottiamo durante tutti gli interventi una serie di procedure: la chiusura dei vasi mediante piccole bruciature, il controllo della pressione, l’uso di laccio pneumatico rilasciandolo a metà intervento per controllare le perdite, il controllo della pressione sanguigna, l’uso di farmaci anti emorragici, la flessione del ginocchio nelle prime ore dopo l’intervento. Oltre a tutto questo il mantenimento di una camera articolare stagna autolimita il sanguinamento e previene la dolorosa uscita dell’ematoma nel sottocute.
Ottenere nel fast track di protesi di ginocchio un’articolazione stagna
Per chiudere in maniera stagna l’articolazione del ginocchio nel passato ricorrevamo ad un elevato numero di punti di sutura. La cosa si rifletteva negativamente sul paziente in diversi modi: un tempo di chiusura lungo, un fastidio legato a numerosi corpi estranei (i punti) all’interno dell’articolazione, una ferita molto dura per la presenza dei nodi e per quanto la chiusura fosse molto accurata la possibiltà comunque di fuoriuscite di sangue attraverso la ferita. La ricerca ha però sviluppato un moderno sistema di chiusura continuo auto-serrante. Vediamone i vantaggi.
Sutura continua per protesi di ginocchio fast track
La sutura continua ha diversi vantaggi. Il primo è di velocità: essendo un unico passaggio di un unico filo è molto più rapida. Permette quindi un notevole risparmio di tempo durante la chirurgia. Minore è il tempo di intervento, minori sono le possibilità di infezione. Il secondo vantaggio è la chiusura stagna: un unico filo permette di sigillare completamente la capsula articolare. Per riuscirci ancora meglio il filo è stato reso rugoso. La presenza di queste piccole irregolarità o squame superficiali fa in modo che sia auto-serrante. Basta quindi passarlo e tirarlo perchè si blocchi dove è stato messo. Il terzo vantaggio è l’assenza di nodi che eliminano i fastidi durante lo scorrimento dell’articolazione nei movimenti.
Suture autobloccanti nelle protesi fast track: come funzionano
Il principio è quello di un filo passato in una sola direzione, dotato di alette che non permettono al filo di tornare indietro. La sicurezza del punto è quindi garantita ad ogni passaggio senza necessità di nodi. Il punto poi si riassorbirà lentamente all’interno senza bisogno di essere rimosso.
Sutura nelle protesi fast track: vero vantaggio nelle protesi di ginocchio?
Da quando abbiamo introdotto presso la nostra clinica le procedure protesiche con recupero rapido (fast track) abbiamo cambiato tantissimi particolari nella gestione dei nostri pazienti. E’ difficile a posteriori sapere quale di questi dettagli è stato più influente nel determinare il successo di questa procedura. Ognuno è un tassello importante per portare l’attenzione anche sui piccoli gesti e tendere al risultato finale. Sicuramente evitare l’ematoma chirurgico è un passo estermamente importante per tornare alla normalità prima del normale. Forse non è solo aver cambiato la sutura che ha fatto scomparire il problema. Come si dice: cambiamo nel piccolo per arrivare a modificare il grande.
Bibliografia